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Progetto Casa aperta 2011

Popolazione disabile - Reti di protezione familiare e residenzialita’


Il progetto Casa Aperta, promosso nel 2007 dall’Associazione TUTTINSIEME ha avuto il sostegno del Comune di Zola Predosa ed è stato inserito nel Piano distrettuale per lo sviluppo dei Percorsi per l’autonomia del Distretto A.USL di Casalecchio di Reno e Porretta Terme.Il progetto si inquadra nelle attività che l’Associazione ha promosso per rispondere alle necessità che il territorio evidenziava ed evidenzia sulle tematiche della residenzialità delle persone con disabilità medio-lieve quando queste rimangono prive del sostegno familiare.

Con la progettazione e le attività dei weekend, che a partire dal 2002 abbiamo svolto concadenza mensile, ci siamo posti l’obiettivo di implementare le autonomie delle persone disabili,elemento indispensabile per una vita indipendente e al contempo di favorire le relazioni interpersonali.

Siamo infatti convinti che per preparare adeguatamente un Dopo di noi sereno che consenta l’elaborazione del lutto derivante dalla perdita della persona cara, bisogna lavorare nel Mentre noi, sia aumentando le autonomie di base personali, sia rafforzando i legami interpersonali extrafamiliari.

Nella consapevolezza che anche un deficit cognitivo di lieve entità esclude la possibilità di una vita pienamente autonoma, si vuole con il Progetto Casa aperta - che richiede nel breve periodo la messa a disposizione di locali idonei per lo svolgimento delle attività - creare quell’interdipendenza tra società, ambiente sociale e persone che crea le premesse per una vita che include e non esclude.

Per alcuni anni il progetto è stato curato dall’Associazione di Promozione Sociale Casa aperta insieme (fino al 2021) per poi tornare fra le attività di Tuttinsieme.

Qui puoi vedere come l’APS ha speso il 5x1000 in passato:
anno 2017 (ricevuto nel 2019)
anno 2018 (ricevuto nel 2020)
anno 2019 (ricevuto nel 2020)

Qui puoi vedere i contributi pubblici ricevuti:
esercizio 2019